La vitale connessione dell’uomo con l’ambiente naturale,
fonte di benessere fisico e psicologico, è alla base delle nuove frontiere
della progettazione biofilica. Su di essa si basa il nuovo complesso The Wardian
a Londra,sviluppato da EcoWorld
Ballymore e progettato da Glenn Howells Architects sul South Dock del Tamigi, a
poca distanza da Canary Wharf. Le due
snelle torri gemelle devono il loro nome al botanico Nathaniel Bagshaw Ward,
che nell’Ottocento rivoluzionò grazie a una speciale serra il trasporto e la
coltivazione delle piante esotiche.
Le torri, da 55 e 50 piani, ospitano 768 appartamenti di
varie ampiezze, ma tutti dotati di un giardino privato dall’abbondante
vegetazione. Si crea così un’oasi lussureggiante
in una delle aree più densamente costruite della capitale inglese, anche grazie
al contributo progettuale del paesaggista Huw Morgan. Il verde ritorna
protagonista negli spazi comuni, in cui più di cento specie diverse di fiori e
piante esotiche rievocano gli storici giardini d’inverno di Kew Gardens e The
Barbican.
La relazione tra interno ed esterno, peculiare nella progettazione biofilica, è ribadita negli appartamenti dalle aperture a tutta altezza e dall’uso di materiali e colori naturali. Inoltre, l’ombra creata dalle ampie terrazze abbatte del 42% la necessità di raffrescamento estivo. In un progetto in cui il lusso coincide con una vita più connessa con la natura, il complesso offre oltre a piscina, palestra e cinema privati uno speciale servizio di progettazione e manutenzione dei giardini.
Abitare © RIPRODUZIONE RISERVATAArticolo pubblicato da abitare.it