Un divano a L che diventa letto non fa notizia, ma se si trasforma anche in una postazione di lavoro attrezzata merita attenzione. Figlio del lockdown, che ha costretto tutti a fare i conti con un uso promiscuo degli spazi domestici, per il momento il progetto L20 è fermo a livello di prototipo ed è in cerca di un produttore.
L’autore è JaK Studio, con sedi a Londra e Sarajevo: il direttore, Jab Low, ha visto i figli costruire tane utilizzando qualsiasi oggetto di casa e ha messo al lavoro la propria creatività. Bastano due semplici mosse per ottenere un ambiente protetto e acusticamente isolato, in grado di garantire la tranquillità necessaria a conference call e concentrazione lavorativa. E nel frattempo qualche altro familiare può condividere il living per gli esercizi di ginnastica o per seguire la propria serie tv preferita.
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