22/04/2021 – L’architetto e designer cinese Li Xiang è nella giuria degli Archiproducts Design Awards, prestigioso panel composto quest’anno da oltre 50 giurati tra studi di architettura, designer, direttori creativi, editor e fotografi tra i più influenti a livello globale.
ADA 2021, la parola ai giurati
Nei prossimi mesi, in attesa di scoprire quali saranno i vincitori del Premio promosso da Archiproducts per celebrare le eccellenze del design internazionale, i giudici della nuova edizione condivideranno il loro personale punto di vista sullo stato dell’innovazione nel mondo del design e le aspettative sulle candidature di quest’anno.
Li Xiang, “il mondo ha bisogno di idee creative, divertenti e audaci, capaci di emozionare e arricchire la vita delle persone”.
L’intervista con l’architetto e designer cinese Li Xiang inaugura l’appuntamento settimanale con i giurati degli ADA 2021.
Nel 2011 Li Xiang fonda X+Living Architectural Design, il suo studio di progettazione a Shanghai, riunendo un team interdisciplinare che oggi vanta 70 collaboratori con i quali Li porta avanti progetti a cavallo tra architettura, arte, moda e design industriale (quest’ultimo attraverso la sua seconda società, Xiangcasa).
In un paese come la Cina in rapida urbanizzazione, con numerosi studi di architettura che rispondono alla chiamata per nuovi edifici pronti a svettare nel cielo delle metropoli cinesi, il design di Li Xiang si fa notare per un approccio audace alla progettazione fatto da tonalità vibranti e giochi prospettici che rimandano ai quadri di M.C. Escher.
“I miei obiettivi sono quelli di portare un momento di felicità e colore alla grigia vita quotidiana e far immergere le persone in un mondo stravagante e artistico’, afferma la designer Li Xiang in giuria Archiproducts Design Awards 2021. ‘Dopo aver lavorato più di 10 anni nel settore del design in Cina, sento che le esigenze e le aspettative dei clienti siano molto cambiate: vengono accolte più positivamente idee creative e design audaci, la gente si aspetta di entrare in un luogo ed emozionarsi, in uno spazio che non deve risultare anonimo a chi lo vive o semplicemente lo attraversa”
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Cosa ti aspetti dalle candidature e quali caratteristiche dovranno avere i prodotti che premierai?
Per ogni prodotto candidato valuterò senz’altro l’estetica, la funzionalità e l’impatto sociale, compresa la sostenibilità e la salvaguardia ambientale; mi soffermerò inoltre su come, nel suo essere inedito, tale prodotto possa ispirare e/o cambiare lo stile di vita delle persone.
Quale ruolo pensi che dovrebbe avere un Premio di Design oggi?
Al giorno d’oggi, i canali messi a disposizione per i designer affinchè le loro creazioni emergano, sono tanti..questo significa che più progetti eccellenti avranno l’opportunità di guadagnare la visibilità di un ampio pubblico. Dato che le piattaforme di premiazione raccolgono più progetti a firma di diversi studi, mi aspetto che esse forniscano un canale utile a migliorare la comunicazione tra i partecipanti e che permettano loro di scambiarsi reciprocamente esperienze e idee.
A cosa dovrebbe guardare il design contemporaneo e come dovrebbe evolversi per rispondere alle esigenze della comunità?
Secondo la mia esperienza personale, sento che le esigenze dei clienti sono cambiate molto in questi ultimi anni. La sfida dei giovani designer è quella di sperimentare idee più creative e design più audaci, e soddisfare le crescenti aspettative dei clienti per quanto riguarda l’estetica e l’esperienza dell’utente.
Nell’era post- pandemica, in che modo il design può definire una ‘nuova normalità’?
La pandemia ha avuto un impatto notevole sulle abitudini e sullo stile di vita delle persone, sempre più ‘connesse’ ed immerse in un mondo virtuale a causa del distanziamento sociale. I nuovi scenari quotidiani delineati dalla pandemia possono essere sfruttati per innovazioni e per soluzioni adatte a definire ‘una nuova normalità’, il genio creativo si deve fondere con le opportunità post pandemia mettendo in prima linea i bisogni ‘umani’ dell’utente.
Secondo te come ha influito la pandemia sul design?
Durante l’era post-pandemica, l’attenzione dei designer è sempre più focalizzata su materiali sostenibili e rispettosi dell’ambiente e ovviamente questo non può che essere un fenomeno molto positivo. Spero che nel prossimo futuro la creatività dei designer non sia limitata da questa tendenza e di conseguenza frenata nel provare idee più audaci. Questo mondo ha ancora bisogno di idee creative, divertenti ed energiche per arricchire la vita della gente!
Articolo pubblicato da archiportale.com