L’ispirazione viene dalle sculture. «Per il nuovo sistema di contenitori Wallover di Caccaro – conferma l’art director Monica Graffeo – abbiamo osservato come alcune opere contemporanee lavorino sul concetto di ritmo e proporzione nella loro relazione con lo spazio in cui sono esposte. Per questo abbiamo progettato elementi molto puliti da dimensionare per gestirne al meglio le relazioni».
Protagonista è la parete, che si fa arredo ma non solo. Le configurazioni possibili, una per tutte i pilastri bifacciali a tutt’altezza collocati anche in centro stanza, permettono di dare un ‘taglio architetturale’ agli ambienti della casa, dal living fino alla zona notte.
Evoluzione di Freedhome, sistema di moduli per il grande contenimento che anima le pareti, Wallover è corredato da un sistema di illuminazione all’interno dei singoli elementi e sulle schiene. «Lo scopo – continua Graffeo – è creare composizioni che facciano vivere la parete come fosse un quadro, grazie ai materiali che si possono abbinare e alla luce».
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