sabato, 21 Dicembre 2024

Abitare 604

Su Abitare, in edicola dal 14 maggio, il recupero di un’ex casa colonica di inizio Novecento nei pressi di Ghent, in Belgio, opera di OYO Architects, la galleria aggettante di Richard Rogers a Château La Coste, tenuta vitivinicola in Provenza votata all’arte, un’intervista a Hashim Sarkis, direttore della 17. Mostra internazionale di architettura di Venezia che anticipa come è stato trattato il tema del ‘vivere insieme’, la storia della Casa Auerbach di Walter Gropius, ristrutturata negli anni Novanta e tuttora abitata da appassionati, una residenza-atelier ricavata in una ex centrale termica con un orso in sala da pranzo. Lo skyline digitale e luminoso di Shanghai che si fronteggia come sulle rive del fiume Huangpu nella stazione della metropolitana progettata da W-mills by Wutopia Lab, la ricerca della buona architettura novecentesca in tutto il mondo del giovane storico e curatore ceco Adam Štěch, una villa alle Hawaii di Craig Steely e un piccolo edificio a Porto di Teresa Otto, le nuove formule e i nuovi spazi degli uffici 2.0.

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I contenuti del numero 604

Equilibrio neovernacolare
di Luca Trombetta, foto di Tim Van de Velde
In Belgio, non lontano da Ghent, OYO Architects ha ridisegnato un’ex casa colonica d’inizio Novecento mantenendo alcuni elementi originali. A partire dalla facciata, dove i mattoni recuperati dal vecchio fienile rivestono la parte superiore dell’edificio

Arte tra i vigneti
di Herbert Wright
Nel 1977 Richard Rogers esordì con il progetto del monumentale Centre Pompidou. Ora conclude la sua gloriosa carriera con un altro spazio espositivo, questa volta di piccole dimensioni: la Drawing Gallery, una sorprendente struttura a sbalzo sulle vigne della Provenza

Un monolite abitato dai libri
di Matteo Zambelli
Opera recente di Kengo Kuma, il nuovo Kadokawa Culture Museum di Tokyo sembra un fortilizio modellato dalle forze della natura. Nato per promuovere l’arte e la cultura giapponese, ospita anche una straordinaria biblioteca. Concepita come una città popolata da volumi

La Biennale di Sarkis
di Lucia Tozzi
Dal 22 maggio al 21 novembre apre al pubblico la 17ma Mostra Internazionale d’Architettura a Venezia. Il direttore Hashim Sarkis ci anticipa come è stato trattato il tema del ‘vivere insieme’. Dalla scala del pianeta con le sue emergenze alle relazioni tra tecnologie e territori. Fino alle forme più sperimentali di convivenza e integrazione

Opera d’arte totale
di Michele Calzavara, foto di Michel Figuet
Davvero unica la storia della Haus Auerbach di Jena, in Germania. Disegnata da Walter Gropius nel 1924 e ristrutturata negli anni Novanta nel più assoluto rispetto del progetto originario, è tuttora abitata. Da appassionati d’architettura

Fascino industriale
di Irene Guzman, foto di Maarten Willemstein
A nord di Amsterdam, una residenza-atelier occupa gli ambienti di un’ex centrale termica. Tra le pareti immacolate, un mix di arredi vintage, lampade su misura e un imponente orso che sorveglia la sala da pranzo

Coup de théâtre
di Sara Banti, foto di Andrea Martiradonna
Un’intera famiglia – guidata dall’architetto Luca Gebhard – si è seduta al tavolo per progettare questo appartamento milanese su due livelli, in un palazzo del Liberty. Trasparenze e luminosità fanno da filo conduttore per un layout che ha due episodi scenografici: la cucina rivestita di specchio e la scala di ferro immersa nella vegetazione

Shanghai in scena
di Chiara Maranzana
Lo skyline digitale della città si fronteggia come sulle rive del fiume Huangpu. È la magia di Led progettata da W-mills by Wutopia Lab per un tunnel della metropolitana cittadina

Per amore del Moderno
di Leonardo Lella, foto di Adam Štěch
In quindici anni di esplorazioni in tutto il mondo alla ricerca della buona architettura novecentesca, il giovane storico e curatore ceco Adam Štěch ha riscoperto opere dimenticate e creato un repertorio Instagram fuori dagli schemi. Ora una selezione è pubblicata in un libro

Pensiero circolare
di Pierluigi Serraino, foto di Darren Bradley
Immergersi nello spettacolo naturale delle Hawaii era l’obiettivo di una coppia di San Francisco trasferitasi sulla Big Island per avviare un’azienda agricola. Semplice e rigorosa, questa piccola architettura è uno spazio contemplativo e insieme introspettivo, spiega il progettista Craig Steely

Tagli sartoriali
di Elisa Pegorin, foto di Alexander Bogorodskiy
Teresa Otto ha ristrutturato un piccolo edificio anonimo nel centro di Porto guidata dal desiderio di valorizzarne gli spazi. Così un buio edificio costretto tra gli altri è diventato un piccolo castello delle meraviglie. Pieno di luce, idee e colori

Fiesole dall’alto
di Elisabetta Colombo, foto di Alessio Guarino
Territorio d’elezione di architetti e paesaggisti nel secolo scorso, le colline a nord di Firenze tornano protagoniste nelle immagini di Alessio Guarino, che mette in luce tutta la razionale bellezza dei giardini all’italiana

L’ufficio 2.0
di Marco Consoli, illustrazioni di Klaus Kremmerz
Sembra avviato al dimenticatoio il modello di lavoro alla scrivania per otto ore al giorno. Si comincia a ragionare per obiettivi e si vanno affermando formule alternative, che riconfigurano gli spazi ma coinvolgono anche gli alberghi e i luoghi di vacanza

Working space
by Valentina Croci
Piani di lavoro a scomparsa, pannelli fonoassorbenti, divisori décor e postazioni multitasking pensate per rispondere alle esigenze del momento. A casa come in ufficio gli spazi si adattano al lavoro con soluzioni smart dall’estetica ricercata


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