Dopo
gli slittamenti dovuti alla pandemia, da maggio il Museo Nazionale del Bargello
può finalmente commemorare il settecentenario della morte di Dante Alighieri
con la mostra Onorevole e antico cittadino di Firenze
(fino all’8 agosto). Il duecentesco palazzo, ex sede podestarile e terribile
carcere, ne reca infatti significative memorie nella Cappella della
Maddalena, dove Giotto e aiuti dipinsero uno dei primi ritratti del poeta, e
nell’attuale Sala di Donatello, dove venne promulgata la terribile sentenza di
esilio e morte sul rogo in caso di ritorno.
Sfruttando
i mesi di chiusura causati dal Covid la direttrice Paola D’Agostino ha promosso
alcuni importanti lavori di adeguamento e restauro, interamente
finanziati dal ministero della Cultura e diretti dall’architetta Maria Cristina
Valenti. Gli interventi consistono nella realizzazione di nuovi bagni e nel
restauro degli affreschi della Cappella del Podestà (già terminato, in
collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure) e delle antiche facciate
lapidee del turrito palazzo, comprese quelle ricche di stemmi del cortile
porticato interno (fine lavori luglio 2021).
La partitura muraria, di circa 8 mila metri quadrati, è composta prevalentemente da pietra forte e pietra serena, su cu si è agito con interventi di consolidamento, pulitura e stuccatura al fine di rallentare il degrado dovuto agli agenti atmosferici e alla crescita di microflora. L’intervento ha riguardato anche la manutenzione di tutte le finestre, in larga parte ottocentesche e, nel caso della Cappella della Maddalena, di grande pregio.
Onorevole e antico cittadino di Firenze.
Il Bargello per Dante
Museo Nazionale del Bargello, Firenze
11 maggio – 8 agosto 2021
Abitare © RIPRODUZIONE RISERVATAArticolo pubblicato da abitare.it