giovedì, 26 Dicembre 2024
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Efficientamento energetico senza il cappotto termico, ecco come

Quando si progetta un edificio uno tra gli aspetti principali di cui tener conto è sicuramente quello della scelta tecnologica atta a rendere il più efficiente e coibentato possibile l’involucro esterno. Le soluzioni sono molteplici, tutte con l’obbiettivo di limitare al massimo il crearsi di ponti termici, ossia di punti di frontiera esterna del fabbricato, dove ci sono dei cali di temperatura superficiale decisamente inferiori rispetto al resto dell’esterno. In queste porzioni non solo si potrebbero creare punti di discomfort, ma anche il formarsi di condense superficiali, che possono poi portare alla formazione di muffe. Una delle tecniche più usate negli ultimi tempi è sicuramente il cappotto termico.

Ma esistono anche soluzioni tecnologiche differenti che permettono di non utilizzare l’isolamento esterno, garantendo comunque un alto efficientamento energetico e un miglioramento del comfort interno all’edificio. Vediamo quali sono.

Il blocco di laterizio senza il cappotto termico: soluzione per progettisti e imprese

Ormai, nell’edilizia è diventato necessario trovare soluzioni sempre più performanti atte al contenimento dei consumi energetici portando quindi a una continua evoluzione dei materiali costruttivi. Inoltre, le tecnologie devono venire incontro ai progettisti e alle imprese, permettendo di lavorare in maniera agile e ottenendo risultati ottimali anche con tempistiche più brevi. Le soluzioni in laterizio di Wienerberger Italia garantiscono questi risultati. L’azienda realizza edifici energeticamente efficienti nel pieno rispetto dell’ambiente, ma con un vantaggio in più: non vengono utilizzati isolanti esterni alla parete.

Un esempio è la soluzione in laterizio della gamma rettificata Porotherm BIO PLAN che riesce a raggiungere alte prestazioni termiche con la sola posa in opera del laterizio, senza l’istallazione di un cappotto esterno.

>> Leggi anche: Efficienza energetica e ponti energetici: come correggerli in una sola mossa <<

Ponti termici: come risolvere il problema

L’efficienza di questo sistema è decretata dalla combinazione della tecnologia della rettifica a quella dei setti sottili, oggetto di un approfondito lavoro di ricerca e sviluppo da parte dell’azienda. Da un lato la rettifica, ovvero l’ottima planarità delle facce superiori ed inferiori dei blocchi, permette di realizzare giunti di malta di appena 1 mm, eliminando completamente il ponte termico della malta tra un corso e l’altro a vantaggio delle performance energetiche, migliorate ulteriormente dalla presenza di setti sottili che incrementano le file dei fori e la percentuale di foratura, migliorando quindi le prestazioni di isolamento rispetto ad un normale laterizio.

Quindi, un vantaggio in termini progettuali, ma anche un aiuto alla posa in opera. Infatti, grazie all’ incastro dei blocchi e all’utilizzo della malta speciale Porotherm vengono ridotti in maniera considerevole i tempi di posa e al contempo gli sfridi di cantiere e i consumi di malta. In più grazie all’innovativo sistema rettificato, la posa in opera diventa più facile e veloce, dal momento che non è più necessario l’utilizzo di isolanti aggiuntivi alla muratura.

Laterizi e Superbonus 110%

Un ulteriore vantaggio di queste soluzioni in laterizio risiede nel fatto che possono essere utilizzati per sfruttare i vantaggi del Superbonus 110%, in quanto tutti i prodotti dell’azienda sono conformi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM). In più si è deciso di effettuare l’analisi LCA (Life Cycle Assessment) sui processi produttivi con conseguente emissione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD)*. Questa Etichetta Ambientale di tipo III, è una certificazione volontaria che contiene le informazioni relative alla prestazione ambientale dell’intero ciclo di vita dei laterizi realizzati.

Inoltre, soprattutto negli ultimi tempi, è stato appurato che il 40% di emissione di CO2 proviene dagli edifici. Per cui è fondamentale realizzare strutture ecosostenibili e sempre più a impatto zero. Ed è così, che vengono in aiuto soluzioni efficaci come questo tipo di laterizi, che contribuiscono al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e dell’ambiente circostante.

*Numero di certificato: ICMQ – 20117EPD, Numero di registrazione: EPDITALY0107, Data di rilascio: 21/05/2020, Valida fino al: 20/05/2025, UN CPC 37

Per maggiori informazioni:

Wienerberger Italia

Foto: Wienerberger.it

Articolo pubblicato da ediltecnico.it

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